Come per la Juventus anche il Napoli riparte con una convincente vittoria dopo l’eliminazione in Champions League. Nel posticipo domenicale della sedicesima giornata gli azzurri rifilano quattro gol all’Inter dell’ex per eccellenza, Walter Mazzarri. Tre punti che pesano per gli uomini di Benitez perché in un colpo solo riportano la Fiorentina a distanza di sicurezza (+5), ricaccia ancor più indietro i nerazzurri e si portano momentaneamente a due punti di distanza dalla Roma di Garcia che stasera sarà impegnata a San Siro contro il Milan. Un mix di fischi e applausi ha accolto Mazzarri al San Paolo.

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Si tratta di un ritorno amaro per il tecnico toscano che nella sua “vecchia Napoli” raccoglie la quarta partita consecutiva senza vittorie dopo i pareggi con Bologna, Sampdoria e Livorno. Per il tecnico, invece, si tratta della quarta sconfitta al San Paolo da avversario del Napoli dopo quelle rimediate con Livorno (una) e Sampdoria (due), la prima da ex. A fine partita Mazzarri attacca l’arbitro Tagliavento che ha espulso Alvarez per doppia ammonizione:

“Sono orgoglioso della squadra, abbiamo dominato e imposto il nostro gioco. Sbagliamo troppi gol, ma se giochiamo sempre così ne perderemo poche. Tagliavento? Una serie di errori clamorosi ha condizionato la gara. Ci ha penalizzato, determinante è stata l’espulsione di Alvarez. Siamo sfortunati con lui, anche con la Roma arbitrava…Ho visto errori individuali, abbiamo scelto la strada del gioco e ci sta di rischiare qualcosa. Ma sui primi due gol ci sono errori chiari, Nagatomo sbaglia a rinviare e poi abbiamo perso palla a metà campo con Campagnaro. Tutti gol presi su ripartenza mentre provavamo a giocare. A volte, forse, esageriamo. Al Napoli gli è anche andato bene tutto, qui tre tiri in porta si possono anche subire. Il pubblico? Con la Curva sud ho sempre avuto un rapporto eccezionale e sanno come sono andate le cose. I motivi per cui sono andato via li conoscono e non sono quelli che qualcuno vuole far passare. Ma guardiamo avanti, oggi mi brucia aver perso una partita che abbiamo dominato”.

Ecco le parole di Rafael Benitez:

“La strada è lunga ma è la strada giusta. Oggi non era facile vincere contro una grande squadra. Nessuna rivincita per me perché ho molti amici all’Inter, solo la soddisfazione di aver mandato i nerazzurri a meno sette. La squadra ha reagito all’eliminazione in Champions, abbiamo subito qualcosa ma potevamo segnare cinque-sei gol. Mazzarri? Grande stima e rispetto per lui. Siamo usciti dalla Champions a testa altissima. Mi aspettavo questa prestazione contro una grande squadra. Una rivincita? No, ho tanti amici e parlano i fatti. Tranquillità, orgoglio e allegria nel vedere una squadra che gioca bene e vince una partita importante. Ho tolto Higuain per essere più coperti e colpire in ripartenza. Davanti i tre dietro la punta hanno sempre libertà, ma nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà in mezzo. Il rigore? Volevo Insigne sul dischetto, ma Pandev è stato veloce e non abbiamo avuto il tempo di cambiare. Certo, sappiamo che qualche volta sbagliamo e dobbiamo migliorare nella fase difensiva. Per gennaio mi aspetto i rientri di Zuniga e Mesto, poi vedremo. Nel secondo tempo abbiamo controllato meglio la partita, ma si vedono errori individuali e non di tattica. Maggio? Oggi era in difficoltà, ha perso qualche palla, ma sono comunque felice del suo lavoro”.

Napoli – Inter 4-2 | La fotogallery

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Rassegna stampa 16 dicembre 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport